martedì 7 ottobre 2014

Pieces

Sono successe un pò di cose. Alcune sono andate al loro posto, altre - invece - continuano a non darle tregua. 
Nicole Corradine Moore avanza lungo la passeggiata guardando distrattamente all'indirizzo del mare. Il freddo inizia a percorrere Capital City come se non ci fosse un domani. Ha guadagnato dei soldi senza muovere un fottuto muscolo. Sta mettendo da parte un bel gruzzolo ma siamo ben lungi dall'essere felici.
Ha l'aria un pò tesa di chi vorrebbe di più. Di chi si rende conto di essere - improvvisamente - diventata avida : di soldi e di carezze. Di attenzioni. Di qualsiasi genere esse siano.  Si sente un pò in colpa per questo, Nicole Corradine Moore. Ha già tanto e vorrebbe di più.
C'è stato un giorno in cui s'è ritrovata a fissare l'immagine riflessa nello specchio e chiedersi se la persona che sta diventando, sotto l'aiuto di qualcuno troppo in alto e così maledettamente irraggiungibile, è quella che vuole essere o meno.  
C'è un noi nell'aria. Gli occhi corrono velocemente all'indirizzo dell'armadio, li dove un abito dai ricami precisi, le ricorda che non è sola. Che - probabilmente - non lo è mai stata. Ma c'è quel groppo nella gola che non va mai davvero via. Che la lascia spossata ed inappagata. Insofferente. Si rende conto di essere gelosa, Nicole Corradine Moore. Per la prima volta in vita sua, sa di essere gelosa e non doversi preoccupare di niente. Si fida e non si fida. Non teme e teme. E' una lotta continua per chi - a quei sentimenti - non è mai davvero stata abituata. 
Daphne Kim ha lasciato l'ospedale. E' tornata a casa e mangia. Poco ma mangia. Non l'ha abbandonata ma ha bisogno di staccare un attimo la spina poi tornare a cercarla. C'è qualcosa che non le piace e che la tiene sul chi va la sempre. Costantemente. L'ha promesso a sè stessa che cercherà - in tutti i modi - di proteggerla. A costo della sua stessa vita che sa non valere poi così tanto. 
Gustav Beauregard che la fa ridere. Che la tratta come una figlia. Che le dice cos'è giusto fare e cosa non è giusto. Che la spinge - costantemente - ad essere più decisa quando si tratta di prendere una decisione che riguarda la sua felicità. Anche se rischia di fare male più di quanto lui possa immaginare.  

Si ferma poggiando le braccia lungo il parapetto che la separa dalla spiaggia. Si accende una sigaretta. Abbassa il viso per guardare distrattamente il c.pad poi manda un messaggio a cui neanche aspetta una risposta. Lo fa perchè vuole farlo. Tornerà a guardare il mare poco dopo, Nicole Corradine Moore. E lo farà sorridendo.

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