The Mummy
Qualcuno le ha sfondato la faccia con un calcio. Le ha fatto saltare la mascella. L'ha costretta in un limbo da cui non riesce ad uscire. Da cui non può uscire.
Se n'è andata per questo. Si è fatta portare via dall'unica persona che - per ora - riesce a metterle le mani addosso. Perchè Nicole Corradine Moore non si farebbe toccare da nessun altro se non da suo padre. Sta fissando il soffitto di una clinica che non sente sua. Che non ha mai visto. Non è casa perchè non c'è nessun posto che lei riesce a chiamare davvero casa. Non ha i colori del suo appartamento. Non ha i colori della sua camera sulla lattina. Non ha niente che le ricordi qualcosa. E' solo un soffitto marrone. Un pò anonimo che guarda perchè non ha la forza per fare altro stesa su quel letto d'ospedale.
L'ha operata da poco Gustav Beauregard. Le ha detto che è andato tutto bene ma che - per la sua sicurezza - dovrà lasciare presto Safeport. Sa di non poter rimanere. In parte non vuole neanche farlo. Ha il viso fasciato. La mascella bloccata. La voce che esce metallica. Che non riconosce e non le appartiene quasi come tutto quello che la circonda. Compreso l'uomo che ama.
Che è combattuto e costretto - quasi quanto lei - in quel limbo da cui non possono uscire. Ci sono due mamme che litigano. Che si azzuffano come due bambine indispettite. E si sa che quando i genitori litigano chi ci rimette sono sempre i bambini.
Qualcosa scorre nelle vene in quel momento. Il medico somministra una dose di antidolorifico direttamente endovena. Non ci vuole molto perchè la vista s'appanni. Inizi a vedere sempre di meno fin quasi a lasciar sparire ogni cosa lasciando spazio solo a delle voci in lontananza. Poi - piano piano - spariscono anche quelle.
Lasciano - per un attimo - spazio solo ai pensieri. Danno modo di portare a galla alcune cose. Il messaggio di Daphne Kim che si scusa e che le dice che c'è un pollo con le patate, da qualche parte, ad aspettarla. Di un medico che le dice che ha avvertito una persona. Quella persona e che lui vorrebbe passare a trovarla.
Non voglio vederlo. Continua a ripeterlo dentro la sua testa, Nicole Corradine Moore, ben sapendo che non c'è niente - se non quel sorriso - che la fa stare bene. Non c'è niente - se non quegli occhi grigi - che riesce a mozzarle il fiato.
Fai ciò che reputi più giusto.
Mai come ora quelle parole le sembrano così maledettamente fuori posto.
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